Quest’anno, nella ristorazione più sensibile alle tradizioni, si porta in scena la biodiversità con i piatti delle nonne e le specificità dei territori.

La biodiversità era (ed è) sinonimo di ricchezza e abbondanza nelle nostre campagne e la Sicilia è la regione più vocata, sia per le caratteristiche morfologiche del suo habitat, sia per sensibilità sempre maggiori, nei confronti della tutela dell’ambiente da parte dei produttori e dei consumatori siciliani. Con la ricerca, la riscoperta e la salvaguardia delle varietà produttive e le razze antiche locali, si favorisce anche un’economia equa e solidale.

Tra i protagonisti, i piccoli produttori di nicchie e gli Chef dell’Isola nei cui ristoranti si potranno degustare i piatti di una volta abbinati ai vini siciliani d’eccellenza che contribuiscono  a rendere la Sicilia una metà ambita dagli “winelovers” di tutto il mondo.

di Tiziano Virginio Toffolo